Tra le fastidiose affezioni in cui possiamo incorrere durante l’inverno, la tosse è sicuramente una delle più frequenti. Si tratta di un meccanismo di difesa primario, messo in atto come riflesso o come azione volontaria dall’organismo, per rispondere a un’irritazione delle vie respiratorie. Fisiologicamente è rappresentata da un’espulsione forzata di aria dai polmoni, con il fine ultimo di liberare le vie aeree da muco in eccesso, agenti patogeni, sostanze irritanti o nocive.
Convenzionalmente viene distinta in tosse secca (non produttiva) o grassa (caratterizzata invece dalla produzione di catarro).
Per un corretto approccio terapeutico è necessario interrompere il processo infiammatorio che ha causato l’irritazione, regolare la produzione di muco e prevenire una tosse esagerata senza annullare l’importante meccanismo di difesa.
In presenza di tosse grassa e persistente, bisogna orientarsi verso l’impiego di prodotti che aiutino ad espellere il muco in eccesso, assumendo quindi farmaci fluidificanti o espettoranti, presenti su mercato sotto forma di molteplici forme farmaceutiche (compresse, capsule rigide a rilascio prolungato, sciroppi, granulato per sospensione orale, fiale per aerosol,..). Tra questi ricordiamo l’acetilcisteina, l’ambroxolo, la carbocisteina e la bromexina, che con meccanismi differenti d’azione, sono in grado di rendere più fluido il muco facilitandone l’espulsione. Con questa tipologia di farmaci lo stimolo della tosse non è subito bloccato, al contrario è possibile il verificarsi di un aumento.
Per quanto riguarda l’impiego dei mucolitici nei bambini di età inferiore ai due anni l’Agenzia Italiana del Farmaco ne ha recentemente sconsigliato l’impiego, suggerendo alcuni rimedi non farmacologici da utilizzare quali: pulizia nasale con soluzione fisiologica, idratazione, umidificazione dell’aria con appositi apparecchi, cambio dell’aria mantenendo una temperatura di 19-20°C ed eliminazione del fumo dall’ambiente.
La tosse secca e stizzosa si cura abitualmente con dei farmaci sedativi della tosse, in grado di agire a livello del centro nervoso stimolato. Solitamente si trovano in commercio sotto forma di sciroppi, gocce o compresse, ma appartengono a diverse categorie farmaceutiche.
Come alternative per la cura della tosse secca di lieve o moderata entità possiamo ritrovare rimedi naturali o omeopatici. Tisane o preparazione erboristiche a base di piante dalle proprietà calmanti ed emollienti come Althaea officinalis L., Malva sylvestris L. o Tilia cordata Mill. e alcuni rimedi omeopatici come Lycopodium clavatum, Hepar sulfuris, Aconitum napellus, Phosphorus ed altri ancora, dai quali i pazienti affetti da tosse secca possono trarre beneficio.
Anche lo sciroppo a base di bava di lumaca è estremamente efficace per la tosse secca. La bava di lumaca aiuta a ricostruire la mucosa irritata e danneggiata dal continuo tossire. Inoltre, contiene enzimi in grado di modificare la viscosità del catarro e se presente lo renderebbe quindi eliminabile.
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