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ANTIBIOTICI: LIMITARE GLI EFFETTI COLLATERALI

 

 

 

 

 

Con il termine antibiotico si intende una categoria di farmaci preziosi, talvolta indispensabili, per combattere le infezioni batteriche più disparate che possono colpire qualunque parte dell'organismo. Come ogni farmaco, anche gli antibiotici possono associarsi ad alcuni effetti collaterali giustificati dalla gravità della patologia da trattare. Generalmente i più comuni sono mal di stomaco, nausea, vomito e diarrea. In alcune persone può verificarsi una reazione allergica (caratterizzata da comparsa di macchie sulla pelle e prurito o in casi più gravi da difficoltà respiratorie). Il soggetto che sperimenta questi effetti dovrebbe comunicarlo al più presto al proprio medico o al farmacista. Per limitare gli effetti collaterali è necessario assumere gli antibiotici in maniera corretta seguendo le indicazioni fornite dal medico durante la prescrizione. Con alcuni accorgimenti  si possono comunque limitare ancora di più i possibili danni. Prima di tutto è importante sostenere la flora batterica intestinale con l'utilizzo di fermenti lattici vivi durante tutta la terapia antibiotica e proseguendo per ulteriori 8-10 giorni dal termine dalla somministrazione della terapia antibatterica. Inoltre è importante integrare tutte le vitamine del gruppo B che da un lato non sono più fornite dalla flora batterica e dall'altro sono fondamentali nel metabolismo epatico degli antibiotici e vengono quindi grandemente consumate. Infine, l'utilizzo di Vitamina C (nel quantitativo di 500 mg) dall'inizio della somministrazione antibiotica, fino ad almeno 15-20 giorni dalla sua sospensione, svolge un ruolo importante nel contrastare l'effetto ossidante indotto da in parte dall'infezione stessa e in parte dalla stessa terapia antibatterica.

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